Raō: differenze tra le versioni
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Raō padroneggia un suo proprio stile chiamato Go No Ken (Pugno violento), basato sopratutto sull'uso dei suoi potenti pugni e dell'uso del Toki (aura combattiva). Pur essendo un maestro di Hokuto Shinken e degno candidato alla successione, il Ken-oh non adopera i punti di pressione del corpo molto spesso(Non si è mai visto far esplodere un nemico), usando solamente lo Shinketsushu sui maestri di arti marziali ed il Kaiamon-Tencho su Juuza delle Nuvola, a cui però aveva già messo fuori gioco le mani usando i punti sulle sue spalle. | Raō padroneggia un suo proprio stile chiamato Go No Ken (Pugno violento), basato sopratutto sull'uso dei suoi potenti pugni e dell'uso del Toki (aura combattiva). Pur essendo un maestro di Hokuto Shinken e degno candidato alla successione, il Ken-oh non adopera i punti di pressione del corpo molto spesso(Non si è mai visto far esplodere un nemico), usando solamente lo Shinketsushu sui maestri di arti marziali ed il Kaiamon-Tencho su Juuza delle Nuvola, a cui però aveva già messo fuori gioco le mani usando i punti sulle sue spalle. | ||
Si può dire che la mera forza fisica di Raō è sufficiente ad eliminare la maggior parte degli avversari, e che nonostante sia perfettamente capace di usare i punti di pressione, li riserva per momenti particolarmente impegnativi o per incutere timore. | Si può dire che la mera forza fisica di Raō è sufficiente ad eliminare la maggior parte degli avversari, e che nonostante sia perfettamente capace di usare i punti di pressione, li riserva per momenti particolarmente impegnativi o per incutere timore. | ||
− | Inoltre, visto che il Ken-oh costringeva i maestri di arti marziali a consegnargli le pergamene con i segreti delle proprie scuole è implicito che Raō unisse al suo Hokuto Shinken queste tecniche provenienti da altre scuole. | + | |
+ | Inoltre, visto che il Ken-oh costringeva i maestri di arti marziali a consegnargli le pergamene con i segreti delle proprie scuole è implicito che Raō unisse al suo Hokuto Shinken queste tecniche provenienti da altre scuole. Nell'episodio 49 dell'Anime, il Re usa infatti una tecnica del Rakan Nio Ken (Lo stile del Figlio del Diavolo) ed il Denshō Reppa dello stile della Gru Rossa di Nanto. | ||
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Raō è forse il personaggio più forte del mondo di Hokuto no Ken. Viene visto resistere ad un proiettile anti-carro sparatogli contro a bruciapelo e resistere (e poi espellere dal proprio corpo) ad una salva di centinaia di frecce. Senza contare che il suo pugno sfonda senza difficoltà o fatica la roccia e la pietra. E' anche in grado di sollevare pesi che si aggirano intorno alle tonnellate ed il suo pugno (che dice essergli stato donato dal cielo)può generare un'onda d'urto abbastanza potente da fare un buco di diverse decine di metri di raggio ad un grattacielo, spezzandolo di fatto a metà. Lo stesso Kenshiro ammetterà che Raō era più forte ed abile di lui. | Raō è forse il personaggio più forte del mondo di Hokuto no Ken. Viene visto resistere ad un proiettile anti-carro sparatogli contro a bruciapelo e resistere (e poi espellere dal proprio corpo) ad una salva di centinaia di frecce. Senza contare che il suo pugno sfonda senza difficoltà o fatica la roccia e la pietra. E' anche in grado di sollevare pesi che si aggirano intorno alle tonnellate ed il suo pugno (che dice essergli stato donato dal cielo)può generare un'onda d'urto abbastanza potente da fare un buco di diverse decine di metri di raggio ad un grattacielo, spezzandolo di fatto a metà. Lo stesso Kenshiro ammetterà che Raō era più forte ed abile di lui. | ||
Il suo cavallo di battaglia è la tecnica dell'Onda della Mano Violenta di Hokuto, con cui disintegra letteralmente i nemici più deboli. | Il suo cavallo di battaglia è la tecnica dell'Onda della Mano Violenta di Hokuto, con cui disintegra letteralmente i nemici più deboli. | ||
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L'aura combattiva di Raō ha la caratteristica unica di sembrare una raffica di pugni agli occhi che rende già il semplice avvicinarsi al Ken-Oh un'impresa ostica: Rei, maestro del [[Nanto Suichō Ken]] e quindi parte dei Rokusei (i sei più grandi maestri di Nanto), non riesce nemmeno a toccarlo. | L'aura combattiva di Raō ha la caratteristica unica di sembrare una raffica di pugni agli occhi che rende già il semplice avvicinarsi al Ken-Oh un'impresa ostica: Rei, maestro del [[Nanto Suichō Ken]] e quindi parte dei Rokusei (i sei più grandi maestri di Nanto), non riesce nemmeno a toccarlo. | ||
Peculiarità di Raō è combatte spesso in groppa al suo destriero, Re Nero, scendendo a terra solo quando si trova di fronte avversari pericolosi, cosa avvenuta in quattro soli casi: Souther, Toki, Juuza e Kenshiro. | Peculiarità di Raō è combatte spesso in groppa al suo destriero, Re Nero, scendendo a terra solo quando si trova di fronte avversari pericolosi, cosa avvenuta in quattro soli casi: Souther, Toki, Juuza e Kenshiro. |
Versione delle 12:44, 11 dic 2011
Raō(ラオウ) | |
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Profilo | |
Occhi |
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Capelli |
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Altezza | 210 ㎝ |
Peso | 145 kg |
Anno nascita(*) | 19 a.O. |
Scuola | Hokuto Shin Ken |
Altri nomi | Raoh, Raul, Raoul |
Pseudonimi | Re di Hokuto, Kenō, Kenoh, Ken-oh, 拳王 |
Parenti | |
Parenti adottivi | |
Maestro/Tutore | Ryuken |
(*): Non ufficiale, riferito al Gioco di Ruolo |
Sommario
Biografia
Il più vecchio dei quattro "figli" di Ryūken, Raō è il fratello più vecchio di Toki e Sayaka ma più giovane di Kaiō. Il suo nome è diventato sinonimo della stella "Bōkyōsei" (la malvagia stella della violenza).
Dopo essere stati allontanati dalla Terra degli Ashura ancora ragazzini per mano di Jūkei, Raō e Toki sono stai adottati da Ryūken. Raō è stato duramente allenato da Ryūken, spinto dal desiderio di diventare il più forte del mondo. Questo suo desiderio gli ha fatto però perdere il controllo. Quando Kenshiro viene nominato successore, Raō rifiuta di abbandonare l'Hokuto Shinken, ed ucciderà il suo vecchio maestro.
Ten No Haoh
Dopo essersi reincontrato con Reina e Soga, anche loro nativi della terra degli Ashura, Raō inizia il suo piano di conquista sconfiggendo il Re Demone Goram ed occupando il suo castello. Poco dopo occuperà anche la città di Cassandra, superando le mille trappole ed insidie al suo interno e la trasformerà nella città prigione. Viene rivelato che l'obiettivo di Raō era quello di fermare il caos, costruendo il suo regno basato sulla violenza. Farà imprigionare suo fratello Toki che ha deciso di non unirsi a lui e di attendere invece Kenshiro. Poichè si può governare solo con la violenza o la benevolenza Raō decide di trasformarsi in un demone, e Soga e Ryuga deciderano di fare lo stesso in modo da dividere questo peso che il Ken-oh ha deciso di portare. Si scontrerà con Souther e nonostante non conosca il segreto del suo corpo riesce a metterlo in difficoltà e costringerlo a scendere a patti. A questo punto avrà notizia che Toki è stato liberato da Cassandra.
Hokuto no ken
L'identità del Ken-oh rimane un mistero finchè Toki non racconta a Kenshiro che questo Re non è altri che il loro fratello maggiore Raō. Viene visto per la prima volta durante l'attacco al villaggio di Mamiya. Rei prova a fermarlo, ma viene sopraffatto senza fatica. Subito dopo il Ken-oh affronta Kenshiro e Toki in successione, ed è solo quando Kenshiro riesce a ferirlo che si ritira.
Ferito nell'orgoglio, il Re salverà comunque il ferito Kenshiro dagli scagnozzi di Souther dopo che Ken ha avuto la peggio nello scontro perchè non era a conoscenza del segreto del Sacro imperatore. Assisterà allo scontro tra il più forte dei Rokusei ed il successore dell'hokuto shinken al Mausoleo, intimando ai soldati presenti di non intervenire. Dopo questo scontro affronterà ed ucciderà Koryu, un vecchio candidato alla successione dell'Hokuto Shinken la cui abilità era pari a quella del suo maestro Ryuken. Prima di morire Koryu si chiederà perchè il cielo ha fatto nascere Raō, Toki e Kenshiro nella stessa epoca, visto che se fossero nati in epoche diverse ognuno di loro sarebbe stato un grande successore.
Dopo Koryu è il turno di Toki, che è il primo a far brillare la stella della morte su Raō. Toki combatte per mantenere una promessa fatta da bambino al fratello: Raō gli aveva promesso che se mai fosse uscito dalla retta via Toki avrebbe dovuto fermarlo. In questo scontro Toki riesce a metterlo in ginocchio imitando il suo Go no Ken, ma i suoi colpi non riescono a finirlo. Per lo stupore dei presenti Raō inizia a piangere quando realizza che suo fratello, per poter mantenere la promessa ed essere come lui, aveva utilizzato i suoi punti Sekkatsu per aumentare la propria forza, nonostante l'uso di questi punti accorci tremendamente la vita di chi li usa, e lui era già malato. Per questo il Ken-oh non finisce Toki, e lo lascia andare perchè possa vivere in pace il tempo rimastogli.
Dopo Toki, Raō punta sull'ultimo dei Rokusei rimasti, colui che vive sotto la misericordiosa stella dell'amore materno. Elimina i Goshasei senza troppe difficoltà e dalla determinazione di Juuza delle Nuvole capisce che l'ultimo Generale di Nanto è in effetti Julia. Raggiungerà la sua fortezza e dopo aver superato le trappole di Rihaku del Mare si troverà di fronte Kenshiro. Il suo fratello minore riesce a metterlo in difficoltà adoperando la tecnica definitiva di Hokuto, il Musō Tensei, ma quando il Ken-oh lancia il suo attacco più potente fa scattare per sbaglio un'ennesima trappola ed il campo di battaglia viene distrutto. Cadrà proprio di fronte a Julia, e la rapirà. Poichè aveva provato paura di fronte a Kenshiro, deciderà di affrontare l'unico altro uomo di cui abbia mai avuto paura: Fudo della montagna. Nonostante lo scontro sia impari, il Ken-oh capisce cos'è che lo ha spaventato: l'immensa tristezza negli occhi di Kenshiro, che ora rivede in questi occhi di Fudo. Ucciderà Julia e questa sofferenza porta Raō a poter padroneggiare il Musō Tensei. Ma Kenshirō è comunque in grado di difendersi e di sconfiggere il fratello maggiore, anche se questi non ha lottato seriamente. A quel punto si scoprirà che Julia è ancora viva: il Ken-oh ha scoperto che era malata e le ha premuto un punto vitale che le ha allungato la vita. Come ultimo atto del Grande Re, Raō lancia la sua energia vitale verso il cielo.
Differenze tra Anime e Manga
Nell'anime, alla fine dello scontro finale tre Raō e Ken quest'ultimo scopre che il Grande Re aveva ceduto una parte della sua anima a Julia per consentirle di vivere ancora qualche anno, il che vuol dire che non era in grado di dare il massimo nella lotta contro Kenshiro. Nel manga non si fa menzione di questo, ma più avanti quando Kenshiro si scontra con Baran (l'anime si ferma a Kaioh) Kenshiro ammetterà che il Grande Re aveva deciso di farsi sconfiggere per fermare l'escalation di violenza.
Stile di Combattimento
Raō padroneggia un suo proprio stile chiamato Go No Ken (Pugno violento), basato sopratutto sull'uso dei suoi potenti pugni e dell'uso del Toki (aura combattiva). Pur essendo un maestro di Hokuto Shinken e degno candidato alla successione, il Ken-oh non adopera i punti di pressione del corpo molto spesso(Non si è mai visto far esplodere un nemico), usando solamente lo Shinketsushu sui maestri di arti marziali ed il Kaiamon-Tencho su Juuza delle Nuvola, a cui però aveva già messo fuori gioco le mani usando i punti sulle sue spalle. Si può dire che la mera forza fisica di Raō è sufficiente ad eliminare la maggior parte degli avversari, e che nonostante sia perfettamente capace di usare i punti di pressione, li riserva per momenti particolarmente impegnativi o per incutere timore.
Inoltre, visto che il Ken-oh costringeva i maestri di arti marziali a consegnargli le pergamene con i segreti delle proprie scuole è implicito che Raō unisse al suo Hokuto Shinken queste tecniche provenienti da altre scuole. Nell'episodio 49 dell'Anime, il Re usa infatti una tecnica del Rakan Nio Ken (Lo stile del Figlio del Diavolo) ed il Denshō Reppa dello stile della Gru Rossa di Nanto.
Raō è forse il personaggio più forte del mondo di Hokuto no Ken. Viene visto resistere ad un proiettile anti-carro sparatogli contro a bruciapelo e resistere (e poi espellere dal proprio corpo) ad una salva di centinaia di frecce. Senza contare che il suo pugno sfonda senza difficoltà o fatica la roccia e la pietra. E' anche in grado di sollevare pesi che si aggirano intorno alle tonnellate ed il suo pugno (che dice essergli stato donato dal cielo)può generare un'onda d'urto abbastanza potente da fare un buco di diverse decine di metri di raggio ad un grattacielo, spezzandolo di fatto a metà. Lo stesso Kenshiro ammetterà che Raō era più forte ed abile di lui. Il suo cavallo di battaglia è la tecnica dell'Onda della Mano Violenta di Hokuto, con cui disintegra letteralmente i nemici più deboli.
L'aura combattiva di Raō ha la caratteristica unica di sembrare una raffica di pugni agli occhi che rende già il semplice avvicinarsi al Ken-Oh un'impresa ostica: Rei, maestro del Nanto Suichō Ken e quindi parte dei Rokusei (i sei più grandi maestri di Nanto), non riesce nemmeno a toccarlo.
Peculiarità di Raō è combatte spesso in groppa al suo destriero, Re Nero, scendendo a terra solo quando si trova di fronte avversari pericolosi, cosa avvenuta in quattro soli casi: Souther, Toki, Juuza e Kenshiro.
Doppiatori italiani
Prima serie:
- Raō adulto: Paolo Norman Mozzato
- Raō giovane: Alessio Cigliano
Seconda serie:
- Raō adulto: Luca Violini
- Raō giovane: Monica Ward
Hokuto no ken - The movie (1986):
- Raō adulto: Goffredo Matassi
Doppiatori giapponesi
Prima e seconda serie:
- Kenji Utsumi ( 賢二内海 )
Hokuto no ken - The movie (1986):
- Kenji Utsumi ( 賢二内海 )
Raoh Den Junai no sho:
- Takashi Ukaji ( 剛士宇梶 )
Yuria Den:
- Takashi Ukaji ( 剛士宇梶 )
Raoh Den Gekito no sho:
- Takashi Ukaji ( 剛士宇梶 )
Hokuto | Hokuto Shin Ken | |
---|---|
Kenshirō | Toki | Raō | Jagi | Ryuken | Koryu | Shuken |